lunedì 1 ottobre 2012

Identità Golose IL congresso della Cucina


Mi piace partire dai premiati!


Miglior chef: Antonino Cannavacciuolo – Villa Crespi 
A me è simpatico, più di quello dello scorso anno!
Non merita questo premio lo chef, ma capisco che nella logica della guida di Paolo Marchi ogni anno deve far emergere un nome.
Lo merita invece Antonio Cannavacciuolo, caparbio e umile, è riuscito ad imporre una linea di cucina dai sapori decisi. Ha bisogno di ritrovare la sua identità, e spero che il premio gli sia utile proprio per questo.
Antonio! Niente pacche sulla spalle, le chiacchere stanno a zero, lo sai come funziona!
Da te si vuole il massimo.

Il resto della classifica è una serie di nomi su cui non vi sono ragioni se non per l'opportunità di premiarli!

Migliore chef: Antonia Klugmann – L’Argine
Miglior chef straniero: Daniel Humm – Eleven Madison Park (New York)
Miglior sous chef: Salvatore La Ragione – Torre del Saracino
Birra in cucina: Christian Milone – Trattoria Zappatori
Miglior chef pasticciere: Mario Peqini – Il luogo di Aimo e Nadia
Miglior maitre: Alessandro Pipero – Pipero al Rex
Miglior sommelier: Mauro Mattei – Piazza Duomo
Miglior giornalista: Federico De Cesare Viola
Sorpresa dell’anno: Silvio Salmoiraghi – Acquerello (Fagnano Olona)
Giovane famiglia: Pascal e Arcangelo, figli di Angela e Peppino Tinari – Villa Maiella


Sia chiaro non tolgo nulla alle singole persone che non solo meritano il premio ma anche la ribalta che Identità Golose è disposta a dare.
Non concordo sul criterio. E forse è un problema di lingua italiana, di espressione.
Un conto è un premio, ogni anno cambia e ogni anno mette in luce qualcuno nella galassia enogastronomica, vedi gli Oscar, il Nobel ecc...

Ma il "MIGLIORE" è il migliore e l'anno successivo potrebbe anche ripetersi.
Lo dico anche per quelli che hanno vinto lo scorso anno e gli anni passati, sembrano essere spariti, dimenticati.

Comunque lascio a voi il giudizio.

La Guida a me piace costa solo 19 euro!

Le sezioni introduttive della Guida:
- Il contributo di Seedorf
- La prefazione di Paolo Marchi
-  Le migliori 20 pizzerie d’Italia di Luciana Squadrilli
-  Migliori 21 pasticcieri della ristorazione italiana di Livia Chiriotti

I grandi chef raccontano le loro città!
Le firmano i giornalisti Pietro Cheli (Genova), Bruce Palling (Londra) e Paolo Marchi (San Marino) e il designer Stefano Giovannoni (Milano); i cuochi Ferran e Albert Adrià (Barcellona), Alain Ducasse (Parigi), Gastòn Acurio (Lima), Daniel Humm (New York), Moreno Cedroni (Marche), Alfio Ghezzi (Trento), Cristina Bowerman (Roma), Enzo Coccia (Napoli);

Un bel spaccato dell'Italia gastronomica.

E' una guida affidabile, non tradisce mai.

Mi chiedo solo dove sono finiti i vecchi "migliori", forse in pensione?!?

Propongo come nelle migliori raccolte di figurine, di includere il palmares!

In fondo a noi...che importa. Ci vediamo a Febbraio per la nona edizione! clicca qui





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