mercoledì 24 ottobre 2012

Vedi la guida e poi muori!

Continuo a scrivere e sollecitare i miei lettori affezionati al mondo delle guide. (650 visite al post)

Che dire? Lunedì si è aggiunta una nuova release della Guida al Touring diretta da Luigi Cremona (clicca qui), con buona pace del sig.Gigi Padovani, che clamorosamente si dimentica di loro in questo post nonostante risponda al mio tweet che è lui che nel libro (bellissimo e da comprare) Italia Buon Paese racconta delle guide.

Nessuna novità nella guida di Luigi Cremona, completa, importante ma che non sa mutare, adattarsi e coinvolgere. Unica nota di novità i collaboratori (chiamati esperti del Touring).
Alessandro Franceschini, Alessandra Meldolesi, Federico Menetto, Roberto Mostini, Bruno Petronilli, Lido Vannucchi e naturalmente Lorenza Vitali.

Sfogliando velocemente non ho nulla da eccepire se non fosse che alcuni indirizzi sono gli stessi da anni, pur riconoscendo probabilmente il maggior sforzo per aggiornarsi rispetto alle altre (fosse solo che il Touring è una istituzione)

Invece qualche giorno fa il The Daily Meal esce con una discutibile classifica dei primi 25 locali italiani (clicca qui) che conferma il primo posto alla Francescana di Bottura come tutte le guide italiane ma mette nella top ten outsider come Da Fiore a Venezia (trascurato da tutti in Italia, perchè old) il Ristorante al Cambio a Torino (scandalizzando tutti) Harry's Bar di Venezia (questo mi sembra pura riverenza un pò come le tre medaglie a Pinchiorri) ma quello che più mi stupisce e da un segnale a chi deve giudicare i ristoranti è il settimo posto a il Desco di Verona, ristorante che adoro e che trovo sempre pieno, a differenza dei (ex) soci Perbellini&C.

La domanda sorge spontanea continuando a scorrere le immagini.

Qual'è la cucina italiana d'autore?
Impossibile dimenticare Vissani, per esempio o Uliassi.
Improbabile il 20esimo posto a un ristorante veneziano veramente impossibile da recensire.

Comunque fatte due verifiche osserverete che sono sostanzialmente donne quelle che recensiscono questi ristoranti, per lo più blogger, contrariamente a quello che avviene in Italia che il gourmet tendenzialmente maschio!

Le donne in Italia non saranno certo le opinion leader in fatto di ristoranti, ma certamente in famiglia rappresentano il decision leader (almeno nella mia e in quella dei miei amici) in fatto di prenotazioni.

Ora capita ieri sera che apro a caso la guida di Milano del Touring, scelgo il ristorante, insisto con mia moglie per andare a mangiare proprio in quello. Lei desiste, io pago il conto.
Serata pessima! Tornato a casa ho pure rischiato di morire sotto le mattarellate di mia moglie che insisteva nel voler fare una guida lei su Milano.

Comunque almeno il Touring ha pure gli alberghi, per ogni eventualità vostra moglie non vi accetti più a casa.

E come al solito siamo di nuovo punto e a capo!




Notizie sul Touring


Nel nome della qualità accessibile che caratterizza la guida da sempre, cruciale in tempi di crisi, la guida segnala 679 alberghi (selezione Stanze Italiane) e 746 ristoranti (selezione Buona Cucina) che offrono grande qualità a prezzi contenuti.I migliori 8 sono stati così premiati:Premio Ruota d’Oro Stanze Italiane aRelais del Maro, Borgomaro (IM)Pupp, Bressanone (BZ)Novecamere, Sirolo (AN)La Locanda del Mare, Paestum (SA)Premio Ruota d’Oro Buona Cucina aApricale da Delio, Apricale (IM)Ottocento Simply Food, Bassano del Grappa (VI)Da Armando al Pantheon, RomaAl Convento, Cetara (SA)Premio Ruota d’Oro Top di Domani aChristian Milone, Zappatori, Pinerolo (TO)Lorenzo Cogo, El Coq, Marano Vicentino (VI)Damiano Donati, Serendepico, Capannori (LU)Andrea Napolitano, Il Buco, Sorrento (NA)

Confermate le 3 Medaglie Touring ai 4 top di oggi (Osteria Francescana, Enoteca Pinchiorri, Le Calandre, Vissani)

al miglior direttore di sala: Giandomenico Ruggiero, Pashà, Conversano (BA)al miglior albergo ecosostenibile: Auener Hof Gourmet Resort, Sarentino/Sarntal (BZ).

I numeri5.835 gli esercizi complessivamente segnalati839 le new entry tra alberghi e ristoranti3.265 gli alberghi presenti in Guida2.570 i ristoranti presenti in Guida

Guida Alberghi e Ristoranti d’Italia 2013Premio Ruota d’Oro Stanze ItalianeDestinato ai 4 albergatori che nei rispettivi territori meglio esprimono i valori di qualità, pulizia, funzionalità, accoglienza cordiale, cura dei dettagli e professionalità a prezzi ragionevoli.Vincono quest’anno:Area Nord-OvestRelais del Maro, Borgomaro (IM)Un albergo diffuso ristrutturato secondo i principi dell’edilizia ecosostenibile, con suite e appartamenti tutti diversi tra loro, di forte impatto proprio per la loro unicità. Il luogo ideale dove lasciarsi andare per una volta ai ritmi lenti e rilassati della vita di paese.Area Nord-EstPupp, Bressanone (BZ)La famiglia Pupp gestisce con professionalità e dedizione questo albergo situato proprio all’ingresso del centro storico. Design moderno, legno a profusione, comfort all’avanguardia sono gli elementi che caratterizzano le camere e gli spazi comuni. Superlativa la prima colazione.Area CentroNovecamere, Sirolo (AN)Nel cuore del Parco del Conero, una residenza di campagna trasformata in un delizioso hotel. L’intento è quello di ricreare quell’intima armonia che si respira in casa propria; quindi via libera a linee moderne ma essenziali, tanto legno e pareti in pietra bianca. Davvero incantevole la piscina all’aperto.Area SudLa Locanda del Mare, Paestum (SA)In prossimità dell’antica Paestum, si è inebriati dal verde del mirto e dal profumo degli agrumi che circondano questa bella locanda. Ogni camera è ispirata a un verso di una poesia dedicata al mare; ogni dettaglio è un inno al Mediterraneo e ai suoi colori. Il luogo perfetto per una piccola fuga dagli impegni quotidiani.Guida Alberghi e Ristoranti d’Italia 2013Premio Ruota d’Oro Buona CucinaDestinato ai 4 ristoratori che nei rispettivi territori meglio esprimono i valori di qualità, genuinità, legame con il territorio, accoglienza cordiale, cura dei dettagli, professionalità a prezzi ragionevoli.Vincono quest’anno:Area Nord-OvestApricale da Delio, Apricale (IM)Un luogo incredibile, quasi magico, che vale la pena raggiungere a piedi, e una bella realtà gastronomica tutta da scoprire. Qui la cucina è ricca di sapori, profumi e colori tipicamente liguri, che talvolta lasciano intravedere influenze della vicina Francia. Fornitissima anche la cantina.Area Nord-EstOttocento Simply Food, Bassano del Grappa (VI)Il laboratorio culinario di Riccardo Antoniolo è un ex granaio ristrutturato, dove cucina creativa e attenzione salutista convivono egregiamente. L’imperativo categorico è la qualità; i sapori tradizionali sono esaltati da competenze e tecnologia all’avanguardia. Ottima l’interpretazione della pizza.Area CentroDa Armando al Pantheon, RomaSiamo in pieno centro storico. Claudio Gargioli, chef e patron del locale, resiste indomito e testardo accanto al Pantheon nel proporre una cucina romana autentica e corretta, a base di piatti che più romani non si può. Tutto è preparato come si deve, e al giusto prezzo. Interessante anche la cantina.Area SudAl Convento, Cetara (SA)Pasquale Torrente, tra le pareti del suo Convento, caratterizzato da calde atmosfere e meravigliosi affreschi sulle volte, offre una cucina di mare “low cost” che non tradisce le aspettative. I sapori sono precisi e netti, l’estetica dei piatti curata alla perfezione. Ben fornita la carta dei vini, soprattutto regionali.Guida Alberghi e Ristoranti d’Italia 2013Premio Ruota d’Oro Top di domaniDestinato ai 4 migliori cuochi emergenti che nel panorama della cucina italiana hanno rivelato le proprie doti pur non essendo ancora giunti al pieno successo. Giovani talenti che si distinguono per attenzione ai prodotti del territorio, spiccata personalità, tecnica e sensibilità nell’interpretare la professione.Vincono quest’anno:Area Nord-OvestChristian Milone, Zappatori, Pinerolo (TO)Chef con un passato da ciclista, ha da poco preso in mano le redini del locale di famiglia, puntando in alto senza mai dimenticare la tradizione. La sua cucina abbina piatti classici a ricette fortemente creative. La sua parola d’ordine è il rispetto della stagionalità dei prodotti.Area Nord-EstLorenzo Cogo, El Coq, Marano Vicentino (VI)Pochi anni e un curriculum di tutto rispetto: esperienze australiane, poi il Giappone, la Spagna alla corte di Extebarri e infine Copenhagen da René Redzepi. La sua cucina è emozionante e alterna piatti apparentemente semplici a preparazioni che denotano il suo intrigante percorso.Area CentroDamiano Donati, Serendepico, Capannori (LU)Giovane e con le idee già ben chiare: piatti moderni, con pochi ingredienti, ma pieni di stimoli e misurata inventiva. Anche il posto che ospita la sua cucina non è da meno, tranquillo e sereno, ha la serenità anche nel nome. L’amore per il lievito madre, per il pane naturale e per i dolci fanno di lui uno chef a tutto tondo.Area SudAndrea Napolitano, Il Buco, Sorrento (NA)Creativo, solare e pignolo, fin da ragazzo è incuriosito dalla buona cucina. Inizia all’età di 16 anni come lavapiatti, poi intraprende la gavetta come cuoco, con risultati eccellenti. In cucina predilige il pesce in tutte le sue varianti, anche perché pratica la pesca in apnea. Quando riemerge legge libri di cucina e guarda film.Guida Alberghi e Ristoranti d’Italia 2013I top della cucina italianaAccanto agli emergenti Luigi Cremona segnala anche i migliori ristoranti d’Italia.Ai vertici, con Medaglie Touring, si confermano:Massimo Bottura, Ristorante Osteria Francescana, Modena93/100 (invariato rispetto al 2012)Riccardo Monco e Italo Bassi, Ristorante Enoteca Pinchiorri, Firenze91/100 (invariato rispetto al 2012)Massimiliano Alajmo, Ristorante Le Calandre, Rubano (Pd)90/100 (invariato rispetto al 2012)Gianfranco Vissani, Ristorante Vissani, Baschi (Tr)90/100 (invariato rispetto al 2012)Guida Alberghi e Ristoranti d’Italia 2013I ristoranti con cucina eccellenteRicevono Medaglie i 48 ristoranti (46 l’anno scorso) con cucina, cantina, atmosfera e servizio di eccezionale qualità.

2013
2012
Piemonte
87/100 Combal.Zero, Rivoli (TO)
85/100 Piazza Duomo, Alba (CN)
84/100 Villa Crespi, Orta San Giulio (NO)
82/100 Piccolo Lago, Verbania (VB)
80/100 All’Enoteca, Canale (CN)
80/100 Antica Corona Reale-da Renzo, Cervere (CN)
80/100 Dolce Stil Novo-Alla Reggia, Venaria (TO)
Piemonte
87/100 Combal.Zero, Rivoli (TO)
86/100 Piazza Duomo, Alba (CN)
84/100 Villa Crespi, Orta San Giulio (NO)
82/100 Piccolo Lago, Verbania (VB)
Lombardia
87/100 Dal Pescatore, Canneto sull’Oglio (MN)
84/100 Cracco, Milano (MI)
83/100 Da Vittorio, Brusaporto (BG)
83/100 Gualtiero Marchesi, Erbusco (BS)
83/100 Miramonti l’Altro, Concesio (BS)
83/100 Il Luogo di Aimo e Nadia, Milano
82/100 Al Gambero, Calvisano (BS)
80/100 D’O, Cornaredo (MI)
80/100 Ilario Vinciguerra, Gallarate (VA)
Lombardia
88/100 Dal Pescatore, Canneto sull’Oglio (MN)
85/100 Da Vittorio, Brusaporto (BG)
84/100 Cracco, Milano (MI)
83/100 Gualtiero Marchesi, Erbusco (BS)
82/100 Al Gambero, Calvisano (BS)
82/100 Miramonti l’Altro, Concesio (BS)
82/100 Il Luogo di Aimo e Nadia, Milano
82/100 Trussardi alla Scala, Milano
80/100 D’O, Cornaredo (MI)
80/100 Ilario Vinciguerra, Gallarate (VA)
Trentino-Alto Adige
83/100 St. Hubertus, San Cassiano (BZ)
83/100 El Molin, Cavalese (TN)
80/100 Jasmin Restaurant Vitale, Chiusa (BZ)
Trentino-Alto Adige
81/100 St. Hubertus, San Cassiano (BZ)
80/100 El Molin, Cavalese (TN)
80/100 Jasmin Restaurant Vitale, Chiusa (BZ)
Veneto
85/100 Perbellini, Isola Rizza (VR)
82/100 La Peca, Lonigo (VI)
82/100 Antica Osteria da Cera, Campagna Lùpia (VE)
80/100 Il Desco, Verona (VR)
Veneto
85/100 Perbellini, Isola Rizza (VR)
81/100 La Peca, Lonigo (VI)
80/100 Il Desco, Verona (VR)
82/100 MET Restaurant, Venezia (VE)
Friuli Venezia Giulia
82/100 Agli Amici, Udine
Friuli Venezia Giulia
Liguria
81/100 Paolo e Barbara, Sanremo (IM)
Emilia-Romagna
85/100 Il Povero Diavolo, Torriana (RN)
82/100 Rigoletto, Reggiolo (RE)
82/100 San Domenico, Imola (BO)
82/100 Antica Osteria del Teatro, Piacenza (PC)
80/100 Paolo Teverini, Bagno di Romagna (FC)
Emilia-Romagna
82/100 Rigoletto, Reggiolo (RE)
82/100 Il Povero Diavolo, Torriana (RN)
82/100 San Domenico, Imola (BO)
80/100 Paolo Teverini, Bagno di Romagna (FC)
80/100 Antica Osteria del Teatro, Piacenza (PC)
Toscana
87/100 Il Canto, Siena (SI)
82/100 Da Caino, Manciano (GR)
82/100 Il Pellicano, Porto Ercole (GR)
80/100 Lorenzo, Forte dei Marmi (LU)
Toscana
85/100 Il Canto, Siena (SI)
82/100 Da Caino, Manciano (GR)
82/100 Il Pellicano, Porto Ercole (GR)
80/100 Lorenzo, Forte dei Marmi (LU)
Marche
86/100 Uliassi, Senigallia (AN)
84/100 Madonnina del Pescatore, Senigallia (AN)
Marche
86/100 Uliassi, Senigallia (AN)
82/100 Madonnina del Pescatore, Senigallia (AN)
Lazio
87/100 La Pergola, Roma
83/100 Pagliaccio, Roma
81/100 La Trota, Rivodutri (RI)
81/100 Colline Ciociare, Acuto (FR)
80/100 Glass Hostaria, Roma
Lazio
86/100 La Pergola, Roma
83/100 Pagliaccio, Roma
81/100 La Trota, Rivodutri (RI)
81/100 Colline Ciociare, Acuto (FR)
80/100 Glass Hostaria, Roma
Abruzzo
86/100 Reale, Castel di Sangro (AQ)
Abruzzo
86/100 Reale, Rivisondoli (AQ)
Campania
83/100 Il Mosaico, Casamicciola Terme (NA)
82/100 Don Alfonso 1890, Sant’Agata sui Due Golfi (NA)
81/100 Torre del Saracino, Vico Equense (NA)
81/100 Taverna del Capitano, Massa Lubrense (NA)
81/100 Oasis-Sapori Antichi – Vallesaccarda (AV)
Campania
83/100 Il Mosaico, Casamicciola Terme (NA) 8
82/100 Don Alfonso 189/1000, Sant’Agata sui Due Golfi (NA)
81/100 Torre del Saracino, Vico Equense (NA)
81/100 Taverna del Capitano, Massa Lubrense (NA)
80/100 Oasis-Sapori Antichi – Vallesaccarda (AV)
Sicilia
87/100 La Madia, Licata (AG)
85/100 Duomo, Ragusa (RG)
Sicilia
87/100 La Madia, Licata (AG)
85/100 Duomo, Ragusa (RG)



giovedì 11 ottobre 2012

Esce la guida Espresso Ristoranti! Ho vinto qualche cosa? Competere e non ripetere


Non mi è chiaro se i risultati di una guida sono come il Fantacalcio o derivano da una analisi seria, diligente e tecnica della "ispezione" fatta.

Oggi è uscita la guida ai Ristoranti dell'Espresso e avendo partecipato faccio la mia giusta Marketta!
Comprate la Guida, insisto su quella formato elettronico, sperando che voi non abbiate Android perchè con tutta probabilità non vi funzionerà!

Torniamo ai fatti.

Ho deciso di pubblicare solo I premi speciali  di cui metto in evidenza Il Pranzo dell’ Anno a Combal.Zero di Rivoli (TO) che su Gambero Rosso è stato "declassato" a due forchette, su cui mi sono già espresso qui!

I premi speciali premiano il lavoro di un anno di questi ristoranti che nonostante le guide, lavorano, si impegnano, faticano e sono anche massacrati (come tutta la categoria) da finanza, haccp e altre mille prescrizioni.


I ristoratori invece devono imparare a competere.

Competere non significa ripetere sempre quello che si è sempre fatto, soprattutto se il ristorante è vuoto.
Approdare al web per esempio, usare i social media.
Creare insomma un rapporto più "amicale" e semplice con la clientela.


Poi devo fare 5 domande ai critici gastronomici:

- Ma come mai non si presentano anche i conti dei ristoranti (oggi che va di moda chiederli)
- Ma come mai non si riesce mai a capire la data dell'ultima visita
- Ma come mai alcune schede 2013 sono "identiche" a quelle 2012
- Ma come mai a Pinchiorri ogni anno tocca un premio (meritato)
- Ma come mai non riusciamo i prezzi dei ristotanti salgono e quelli della guida no


Chiudo con una battuta.

I miei chef preferiti sono sul mio fantagourmet che con amici e parenti ci giochiamo sempre una cena.
Dunque caro Vizzari, ho vinto qualche cosa?


I premi speciali  
 Il Pranzo dell’ Anno: Combal.Zero di Rivoli (TO) 
 La Cantina dell’Anno: La Ciau del Tornavento di Treiso (CN) 
 Il Maître dell’ Anno: Giuseppe Palmieri - Osteria Francescana di Modena 
 Il Sommelier dell’Anno: Fabrizio Sartorato - Da Vittorio di Brusaporto (BG) 
 Il Giovane dell’Anno: Giuseppe Iannotti - Kresios di Telese Terme (BN) 
 La Cuoca dell’Anno: Fabrizia Meroi - Laite di Sappada (BL) 
 La Novità dell’Anno: Pipero al Rex di Roma 
 La Performance dell’Anno: El Coq di Marano Vicentino (VI) 
 Il Piatto dell’Anno: Il Palagio dell’Hotel Four Seasons di Firenze 
 Il Caffè dell’Anno: La Credenza di San Maurizio Canavese (TO) 
 La Selezione di Distillati: Oliver Glowig dell’ Aldrovandi Villa Borghese di Roma 
 La Pasta dell’Anno: Andreini di Alghero (SS) 
 La Qualità del Made in Italy: Il Luogo di Aimo e Nadia di Milano 
 La Selezione di “bollicine”: Il Rigoletto di Reggiolo (RE) 
-Le Enotavole dell’Anno: Osteria Rosso di Sera di Castelletto sopra Ticino (NO); Uinauino di Castel San Pietro Terme (BO); Enoteca Marcucci di Pietrasanta (LU) 
Alla Carriera : Enoteca Pinchiorri di Firenze 


CHI SALE… 
Casadonna – Reale, di Castel di Sangro 19/20  +0,5
Combal.Zero, di Rivoli Torinese  19/20 +0,5
Duomo, di Ragusa  18,5/20 +0,5
La Madia, di Licata   18,5/20 +0,5
Enrico Bartolini - Hotel Devero, di Cavenago Brianza  18/20 +1
Colline Ciociare, di Acuto   18/20 +1
Perbellini, di Isola Rizza   18/20 +0,5
Ilario Vinciguerra, di Gallarate   17,5/20 +0,5
Da Vittorio, di Brusaporto  17,5/20 +0,5
Hotel Manzi Terme - Il Mosaico, di Ischia  17,5/20 +0,5


domenica 7 ottobre 2012

Pago il conto ergo sum!

Lungi da me a interstardirmi con la critica alle guide!

Banalmente peró, vi confesso che l'ultimo post a commento della guida ai vini dell'Espresso ha fatto fare un balzo in avanti al mio blog, con 283 visite uniche in un solo giorno allo stesso post.

Tutta colpa dell'Ansa e le classiche/concordate fughe di notizie sui ristoranti top, in anteprima di qualche ora, rispetto alla presentazione di oggi alle 11,30 a Roma alla Città del Gusto.

Premetto che l'unico ristorante che non ho visitato negli ultimi tre anni è il Oasis Sapori Antichi a Vallesaccarda, e per questo mi ritengo molto fortunato e grato al mio lavoro di Copywriter che contrariamente a quanto si pensa consente una buona libertà e un discreto reddito.

Sono certo che ultimamente la finanza tiene sotto controllo questi grandi ristoranti, che non fanno certamente "nero" , ma consentono a turisti e non di spendere cifre importanti.

Tanto per capirci, un semplice bancomat con massimale di spesa di 500 euro potrebbe non bastare per pagare il conto di due persone.
Menù degustazione e una bottiglia di vino, l'acqua (mediamente cara e spesso omologata a Panna&SanPellegrino per ovvi motivi di ranking mondiale) e il caffè (mediamente ottimo ma caro).

Spesso tocca a me pagare, per il piacere di cenare in compagni di una bella signora, diciamo il 70 % dei casi, nel restante amici o clienti hanno il bel pensiero di offrirmi una cena in questi magnifici ristoranti.

Sono sicuramente meno critico che sulla Guida ai Vini, non perchè è il Gambero Rosso, ma per l'assoluto livello della ristorazione italiana gourmet.

Rimangono certo i miei dubbi.

Sono sconcertato dal fatto che Milano, Firenze, Torino non sono in classifica, segno che la provincia spesso paga e che le grandi città italiane non godono della qualità di Parigi, Londra, Barcellona, Berlino.

Infatti la notizia di quest'anno è che il Cobal Zero di Torino e il suo istrionico chef perde la terza forcetta, lasciando una importante città fuori dalla grande ristorazione. È il segno che tanto girovagare poi non premia, ospitate e show-cooking non consentono allo chef di rafforzare le posizioni.
Era stato così anche per Giancarlo Perbellini di Isola Rizza, cucina che adoro e continuo a frequentare.

Segno anche che situazioni come quella di Eataly non sempre funzionano come stimolatore ma spesso appiatoscono il consumatore su una cucina buona ma mediocre.

Aspettiamo qualche anno per vedere gli effetti su Roma ;-)

Rimango del partito di Uliassi che lo vorrebbe al pari e più in alto di Cedroni; concordo con il +1 al Pescatore fiore all'occhiello della ristorazione italiana.

Il giudizio sulla cucina deve pesare, ma occorre pensare all'amenità del luogo e la sontuosità del servizio come due criteri inequivocabilmente importanti.

Ecco spiegato il salto a +8 del ristorante bergamasco tri-stellato.

Certo gran parte di questi ristoranti non sono tra quelli dove preferisco andare a cenare, infatti molti di essi sono spesso mezzi vuoti, a testimoniare il fatto che è il conto che decide dove si va a cena non proprio una guida gastronomica.

Rimango invece convinto del fatto che non è il conto a stabilire l'importanza gastronomica della cucina (in questo gli spagnoli insegnano) e che se gli chef lo diminuissero, aumentando di qualche coperto, eviterebbero di essere rapiti dai catering, dalle comparsate televisive, dai libri, dall'esposizione mediatica che non paga mai nel lungo periodo.
Non faccio nomi perchè il fallimento delle scelte di alcuni chef devo ancora digerirle.

Tornate ai vostri ristoranti, lavorate per riempirli, non per aumentare il brand, le consulenze, i matrimoni, i prodotti a marchio....e quante ne fate!

Allora dalla Spagna e dal Giappone e dalle nostre stesse pizzerie di successo, prendiamo spunto, moderate il conto!

Vi ritroverete come IYO di Milano con un ottimo premio, i favori della critica, 130 coperti a 100 euro e completo tutte le sere. La cucina? Credetemi tecnicamente davvero al pari di molte delle vostre!
Ora mettetemi pure nella black-list, io pago il conto, ergo sum!

Cari amici chef, se posso chiedervelo, accettate il consiglio, andateci: imparerete qualcosa.


Ecco la classifica:

95
Osteria Francescana a Modena (=)
La Pergola de l’Hotel Rome Cavalieri a Roma (+1)
Vissani a Baschi (Terni) (=)

94
Don Alfonso 1890 a Sant’Agata sui Due Golfi (Napoli) (+1)
Villa Crespi a Orta San Giulio (Novara) (+2)

93
Le Calandre a Rubano (Padova) (=)
Dal Pescatore Santini a Canneto sull’Oglio (Mantova) (+1)
Piazza Duomo ad Alba (Cuneo) (=)
Reale a Castel di Sangro (L’Aquila) (=)
La Torre del Saracino a Vico Equense (Napoli) (+1)

92
Laite a Sappada (Belluno) (=)
St. Hubertus de l’Hotel Rosa Alpina a San Cassiano(Bolzano) (+1)

91
Lorenzo a Forte dei Marmi (Lucca) (+1)
La Madia a Licata (Agrigento) (=)
La Madonnina del Pescatore a Senigallia (Ancona) (=)
Oasis Sapori Antichi a Vallesaccarda (Avellino) (-1)
Ilario Vinciguerra Restaurant a Gallarate (Varese) (+3)

90
Il Pellicano a Porto Ercole (Grosseto) (=)
Il Povero Diavolo a Torriana (Rimini) (+2)
Uliassi a Senigallia (Ancona) (=)
Da Vittorio a Brusaporto (Bergamo) (+8)


La Guida assegna inoltre nuovo premi speciali alle migliori pizzerie, contraddistinte da ‘Tre spicchi’, che secondo gli esperti del Gambero Rosso sono:
La Fucina a Roma
Antica Osteria Pepe a Caiazzo (Caserta)
Sforno a Roma
I Tigli a San Bonifacio (Verona).

Un solo ristorante etnico è stato premiato con i ‘Tre mappamondi’: Iyo a Milano.

Al top delle birrerie, Casa Baladin a Piozzo (Cuneo), premiata con i ‘Tre Boccali’.

sabato 6 ottobre 2012

Di vino capisco poco ma i conti non mi tornano!



Tempi di guide, classifiche, enciclopedici post a criticare questa o quella scelta.

Esce la guida dell'Espresso che vanta una "presunzione" di riuscire a parlare dei piccoli, scoprire le eccellenze, essere completi addirittura "comprando quei vini che le aziende non ci inviano" (E.Vizzari)

- Valentini che vince il www.biwawards.it secondo Gardini&Grignaffini si pregia di avere Vizzari in giuria che su Espresso fa arrivare a 18...2/20 dall'eccellenza non sono poi pochi! Così vale per tutta la topten.
Le classifiche almeno sono corte...non annoiano e mi sembrano tutto sommato pur sommarie ma meno leziose e presuntuose.


Mancano i miei vini, i miei produttori, quelli per cui spendo, accumulo e godo!

Mancano i vini di Rivetto (che mietono successo nella classifiche oltreoceano), e quelli di Nizza di Cascina Garitina idem per i vini di Montalcino della bellissima Stella di Campalto e per non parlare dei vini di Alessandro Dettori in Sardegna o le eccellenze di Menfi di www.cantinebarbera.it

I bianchi di Pacherhof, i rossi di Antano di Montefalco, il Faro Palari di Salvatore Geraci, i rossi di Elio Altare?

E poi quelli snobbati, le nuove tendenze del bere, i progetti virtuosi stile Quadra, in Franciacorta e il fenomeno ColFondo in prosecco.
Non pretendo un 18 ma certamente una menzione.

Vaneggio lo so, ma i nomi sgorgano casuali dal di dentro dall'anima che anche quest'anno ha degustato 1200 italiani e 800 esteri.

Spero che qualcuno mi corregga mi avverta che la mia bile è dislessica e mi ha fatto saltare qualcuno di loro dalla veloce lettura dei punteggi.

Che dire...ai produttori?
Mi dite che le guide sono comunque importanti.
Mi auguro di tutto cuore siano altre!



Comunque compratela! Magari in formato elettronico, non sprechiamo carta quando non è necessario!

768 pagine Euro 22,00 in edicola e libreria dal 5 ottobre 2012
Direttore: Enzo Vizzari
Curatori: Ernesto Gentili e Fabio Rizzari
Euro 7,99 su Iphone e Ipad

Valle d’Aosta
18 Valle d’Aosta Muscat Petit Grain 2011 Lo Triolet – Marco Martin
18 Valle d’Aosta Blanc de Morgex et de la Salle 2011 Pavese Ermes

18 Valle d’Aosta Mayolet 2010 Feudo di San Maurizio
18 Valle d’Aosta Torrette Superiore 2010 Ottin Elio


Piemonte
18 Erbaluce di Caluso 13 Mesi 2010 Favaro – Le Chiusure
18 Gavi Pisé 2010 La Raia
18 Langhe Bianco Hérzu 2010 Germano Ettore
18 Langhe Riesling Pétracine 2011 Vajra G. D.

18 Piemonte Moscato d’Autunno 2011 Saracco Paolo

19.5 Barbaresco Montefico Vecchie Vigne 2007 Roagna
19 Barbaresco Asili di Barbaresco 2009 Giacosa Bruno
19 Barolo Ca’ Mia 2008 Brovia Fratelli
19 Barolo Cascina Francia 2008 Conterno Giacomo
18.5 Barbaresco Asili Vecchie Vigne 2007 Roagna
18.5 Barbaresco Martinenga 2009 Cisa Asinari
18.5 Barbaresco Rabajà 2009 Cortese Giuseppe
18.5 Barbaresco Santo Stefano 2009 Castello di Neive
18.5 Barolo Brunate – Le Coste 2008 Rinaldi Giuseppe
18.5 Barolo Bussia 2008 Prunotto
18.5 Barolo La Pira Vecchie Vigne 2007 Roagna
18.5 Barolo La Serra 2008 Marcarini
18.5 Barolo Margheria 2008 Massolino
18.5 Barolo Monprivato Cà d’Morissio Riserva 2004 Mascarello Giuseppe e Figlio
18.5 Barolo Riserva 2005 Borgogno Giacomo & Figli
18.5 Barolo Riserva Le Rocche del Falletto di Serralunga d’Alba 2007 Giacosa Bruno
18.5 Barolo Rocche 2008 Brovia Fratelli
18.5 Carema Etichetta Bianca 2008 Ferrando e C.
18 Barbaresco Borgese 2009 Busso Piero
18 Barbaresco Faset 2008 Castello di Verduno
18 Barbaresco Gallina 2009 Castello di Neive
18 Barbaresco Gallina 2009 Lequio Ugo
18 Barbaresco Ovello 2009 Bianco Gigi
18 Barbaresco Riserva Rabajà 2007 Produttori del Barbaresco
18 Barbera d’Alba Cascina Francia 2010 Conterno Giacomo
18 Barbera d’Asti I Bricchi 2008 Scarpa – Antica Casa Vinicola
18 Barbera d’Asti La Crena 2009 Vietti
18 Barbera d’Asti Superiore Montruc 2010 Martinetti Franco M.
18 Barbera d’Asti Superiore Muaschae Massimo Pastura 2009 La Ghersa
18 Barolo Bricco Sarmassa 2008 Brezza Giacomo & Figli
18 Barolo Bussia 2008 Fenocchio Giacomo
18 Barolo Cannubi Boschis 2008 Sandrone Luciano
18 Barolo Costa Grimaldi 2008 Einaudi
18 Barolo La Rosa 2008 Fontanafredda
18 Barolo Monprivato in Castiglione Falletto 2007 Mascarello Giuseppe e Figlio
18 Barolo Monvigliero 2008 Burlotto G. B.
18 Barolo Ravera 2008 Cogno Elvio
18 Barolo Vigna Colonnello 2008 Bussia Soprana
18 Barolo Vigneto Cerequio 2008 Batasiolo
18 Carema Etichetta Nera 2008 Produttori Nebbiolo di Carema
18 Dogliani Cavagnè 2010 La Fusina – Abbona Enrico e Luigi
18 Gattinara San Francesco 2008 Antoniolo
18 Grignolino Mon Casalese Bricco del Bosco Vecchie Vigne 2007 Accornero

Liguria
18 Riviera Ligure di Ponente Pigato 2011 Terre Bianche

18.5 Rossese di Dolceacqua Superiore Posau 2010 Maccario Dringenberg

Lombardia

18.5 Barbacarlo 2010 Barbacarlo
18.5 Valtellina Superiore Sassella 2007 Fojanini – La Castellina
18.5 Valtellina Superiore Sassella Ultimi Raggi 2005 AR.PE.PE.
18 Valtellina Superiore Sassella Riserva Rocce Rosse 2001 AR.PE.PE.

18.5 Franciacorta Satèn 2007 Ca’ del Bosco
18 Franciacorta Brut Collezione Esclusiva Giovanni Cavalleri 2004 Cavalleri
18 Franciacorta Brut Satèn 2008 Il Mosnel

Trentino
18 Isidor 2009 Fanti Giuseppe
18 Trentino Riesling Le Strope 2009 Zanotelli
19 Trentino Vino Santo 2001 Poli Francesco

18.5 San Leonardo 2007 San Leonardo
18 Teroldego Rotaliano Sangue di Drago 2010 Donati Marco
18 Trentino Lagrein 2009 Cesconi

18.5 Trento Brut Riserva del Fondatore Giulio Ferrari 2002 Ferrari
18 Trento Brut Riserva Cuvée dell’Abate 2007 Abate Nero

Alto Adige
18.5 AA Pinot Bianco Plattenriegl 2011 Girlan – Cornaiano
18.5 Alto Adige Sauvignon Voglar 2010 Dipoli
18 AA Gewürztraminer Brenntal Riserva 2009 Cortaccia
18 Alto Adige Sauvignon Castel Giovanelli 2010 Caldaro
18 Alto Adige Terlano Chardonnay 1999 Terlano
18 Alto Adige Terlano Pinot Bianco 2011 Niedrist Ignaz
18 AA Adige Terlano Sauvignon Quarz 2010 Terlano
18 AA Terlano Sauvignon Tannenberg 2011 Manincor
18 AA Valle Isarco Kerner 2011 Nössing Manfred-Hoandlhof
18 AA Valle Isarco Sylvaner R 2011 Köfererhof
18 AA Valle Venosta Riesling Castel Juval Windbichel 2010 Unterortl – Aurich

18 AA Gewürztraminer Vendemmia Tardiva Pasithea Oro 2010 Girlan – Cornaiano
18 AA Valle Venosta Müller Thurgau Spatlese Spielerei 2010 Unterortl – Aurich

18.5 Alto Adige Lagrein Riserva 2007 Nusserhof
18 Alto Adige Lagrein Riserva 2010 Waldgries
18 Alto Adige Lagrein Riserva 2009 Untermoserhof
18 Alto Adige Lagrein Riserva Abtei 2009 Muri – Gries
18 Alto Adige Santa Maddalena Classico 2011 Untermoserhof
18 Donà Rouge 2008 Hartmann Donà

Veneto

18.5 Soave Classico Staforte 2010 Prà Graziano
18 Breganze Vespaiolo Sup Vignasilan 2009 Contrà Soarda
18 Massi Fitti 2009 Suavia
18 Soave Cl Contrada Salvarenza Vecchie Vigne 2010 Gini
18 Soave Cl Monte Fiorentine 2011 Ca’ Rugate
18 Soave Superiore Il Casale 2011 Vicentini Agostino

18 Breganze Torcolato 2009 Ca’ Biasi
18 Passito Calprea 2007 Filippi

19 Amarone della Valpolicella Cl 2005 Bertani Cav. G. B.
18.5 Amarone della Valpolicella Cl 2003 Quintarelli
18.5 Malanotte del Piave Gelsaia 2009 Cecchetto Giorgio
18.5 Relogio 2010 Ca’ Orologio
18 Amarone della Valpolicella Riserva Cent’anni 1907 Alberto Trabucchi 2004 Trabucchi
18 Colli Euganei Rosso Villa Capodilista 2009 Emo Capodilista – La Montecchia
18 Valpolicella Cl Superiore 2003 Quintarelli Giuseppe
18 Valpolicella Sup Campi Magri 2009 Corte Sant’Alda

Friuli Venezia Giulia

18.5 Collio Friulano 2011 Colle Duga
18.5 Isonzo del Friuli Bianco Latimis 2011 Ronco del Gelso
18 Collio Friulano 2010 Schiopetto Mario
18 Isonzo del Friuli Pinot Grigio Gris 2010 Lis Neris
18 Kaplja 2008 Podversic Damijan
18 Malvasia 2009 Skerlj
18 Vitovska Selezione 2004 Kante

18 Carso Rosso Crnina 2010 Bole
18 CO Friuli Schioppettino Cialla 2008 Ronchi di Cialla
18 CO Friuli Schioppettino di Prepotto 2009 Petrussa

Emilia Romagna

18 Colli Bolognesi Pignoletto Classico Vigna del Grotto 2010 San Vito

18 Colli Piacentini Malvasia Passito 2010 Il Negrese
18 Colli Piacentini Vin Santo di Vigoleno 2002 Lusignani Alberto

18 Lambrusco di Sorbara Frizzante Secco Villa di Corlo
18 Rifermentazione Ancestrale 2011 Bellei Francesco & C.
18 Sangiovese di Romagna Ris.Sup P. Honorii 2009 Tenuta La Viola
18 Puntamora Frizzante Dolce 2010 Tenuta Pederzana
18 Lambrusco di Modena Rosè Metodo Classico 2010 Cantina della Volta

Toscana

18.5 Vernaccia S.G. Montenidoli Fiore 2010 Montenidoli
18 Vernaccia S.G Montenidoli Carato 2008 Montenidoli
18 Vernaccia S.G. Ris Vigna ai Sassi 2008 Le Calcinaie

19 Vin Santo del Chianti Classico 1995 Castell’in Villa
19 Vin Santo di Montepulciano 2004 Poliziano
18.5 Sanpetrolo 2003 Petrolo
18 Il Passito di Corzano 2000 Corzano e Paterno

20 Brunello di Montalcino Riserva 2006 Poggio di Sotto
19.5 d’Alceo 2008 Rampolla
19 Brunello di Montalcino Riserva 2006 Fuligni
19 Montevertine 2009 Montevertine
18.5 Brunello di Montalcino Riserva 2006 Biondi Santi
18.5 Brunello di Montalcino Ris.2006 Pian delle Querci
18.5 Brunello di Montalcino 2007 Biondi Santi
18.5 Brunello di Montalcino 2007 Solaria
18.5 Brunello di Montalcino 2007 Poggio di Sotto
18.5 Carmignano Riserva Trefiano 2008 Capezzana
18.5 Chianti Classico 2010 Isole e Olena
18.5 Le Pergole Torte 2009 Montevertine
18.5 Terrine 2006 Paneretta
18 Acciaiolo 2009 Castello d’Albola
18 Bolgheri Rosso Superiore Grattamacco 2009 Grattamacco
18 Bolgheri Sassicaia 2009 San Guido
18 Brunello di Montalcino Colleoni 2007 Santa Maria
18 Brunello di Montalcino Riserva 2006 La Fortuna
18 Brunello di Montalcino Riserva 2006 Le Chiuse
18 Brunello di Montalcino Riserva 2006 Sesta
18 Brunello di Montalcino 2007 Pietroso
18 Brunello di Montalcino 2007 Tassi
18 Brunello di Montalcino Ugolaia 2006 Lisini
18 Brunello di Montalcino Vigna Schiena d’Asino 2007 Mastrojanni
18 Caiarossa 2009 Caiarossa
18 Cepparello 2009 Isole e Olena
18 Chianti Classico Riserva 2006 Castell’in Villa
18 Chianti Classico Riserva Bandini 2009 Villa Pomona
18 Chianti Classico 2010 Badia a Coltibuono
18 Haiku 2009 Ama
18 Il Caberlot 2009 Il Carnasciale
18 Lupicaia 2009 Terriccio
18 Montigiano 2010 Il Borghetto
18 Poggio de’ Colli 2010 Piaggia
18 Rosso di Montalcino 2009 Poggio di Sotto
18 Sammarco 2008 Rampolla
18 Vallerana Alta 2010 Camillo Antonio
18 Vino Nobile di Montepulciano Nocio dei Boscarelli 2008 Boscarelli
18 Cristino 2011 La Piana

Marche

18 Offida Pecorino Fiobbo 2010 Aurora
18 Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Riserva Gli Eremi 2010 La Distesa
18 Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Riserva Plenio 2009 Umani Ronchi
18 Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Riserva Vigna delle Oche 2009 San Lorenzo – Crognaletti
18 Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Riserva Villa Bucci 2009 Bucci
18 Verdicchio di Matelica Riserva Mirum 2010 La Monacesca

Umbria

18 Cervaro della Sala 2010 Castello della Sala

18 Montefalco Sagrantino 2009 Lungarotti
18 Montefalco Sagrantino 2009 Pardi Fratelli

Lazio

18 Cesanese del Piglio Ju Quarto 2010 La Visciola

Abruzzo e Molise
18 Trebbiano d’Abruzzo Fonte Cupa 2011 Montori Camillo
18 Trebbiano d’Abruzzo 2007 Valentini

18 Rosato 2011 Pepe Emidio

18.5 Montepulciano d’Abruzzo Riserva 2007 Praesidium
18 Montepulciano d’Abruzzo 2010 Jasci & Marchesani
18 Montepulciano d’A ControLaGuerra 2006 Pepe Stefania
18 Montepulciano d’A Mazzamurello 2009 Torre dei Beati

Campania

19 Fiano di Avellino 2011 Pietracupa
18.5 Campi F. Falanghina 2010 Contrada Salandra
18.5 Campi F. Falanghina Cruna DeLago 2010 La Sibilla
18.5 Cupo 2010 Pietracupa
18.5 Fiano di Avellino 2010 Picariello Ciro
18.5 Greco di Tufo 2011 Bambinuto
18 Fiano di Avellino Aipierti 2011 Vadiaperti
18 Greco di Tufo 2011 Di Prisco
18 Greco di Tufo Franciscus 2011 Di Marzo
18 Grecomusc’ 2010 Lonardo – Contrade di Taurasi

18 C.F.Pèr ‘e Palumm Vigna delle Volpi 2010 Agnanum
18 Le Fole 2010 Giardino
18 Sabbie di Sopra il Bosco 2010 Nanni Cope’
18 Taurasi Poliphemo 2008 Tecce Luigi

Puglia

18.5 Brindisi Rosso Vigna Flaminio Ris.2008 Vallone
18 Capoposto 2009 Longo Alberto
18 Majara 2008 Mille Una
18 Primitivo di GdC Muro Sant’Angelo Contrada Barbatto 2009 Chiaromonte Nicola
18 Primitivo Lamie delle Vigne 2009 Guttarolo
18 Salice Salentino 2009 Resta
18 Primitivo di Manduria Dolce Naturale Il Sava 2007 Savese

Basilicata

18 Aglianico del Vulture Antelio 2009 Camerlengo
18 Aglianico del Vulture Riserva 2007 Tenuta del Portale

Calabria

18 Cirò Clas Sup Riserva Volvito 2009 Caparra & Siciliani

18 Moscato Passito 2011 Viola Luigi & Figli

Sicilia

18 Ante 2010 I Custodi
18 Cometa 2011 Planeta
18 Etna Bianco A’ Puddara 2010 Fessina

18.5 Marsala Superiore Riserva Donna Franca Florio
18.5 Moscato Passito di Pantelleria 2008 Ferrandes
18.5 Moscato Passito di Pantelleria Ben Ryé 2010 Donnafugata
18 Malvasia delle Lipari Passito 2010 Punta dell’Ufala – Lantieri
18 Malvasia delle Lipari Passito Selezione Carlo Hauner 2009 Hauner
Spumanti
18 Extra Brut 2006 Scammacca del Murgo
Rossi
18.5 Contrada Rampante 2010 Passopisciaro
18.5 Etna Rosso Outis 2008 Biondi
18.5 Il Frappato 2010 Occhipinti Arianna
18 Eloro Nero d’Avola Spaccaforno 2010 Riofavara

Sardegna
18 Entemari 2011 Pala
18 Nuraghe Crabioni Sussinku 2010 Tresmontes

19 Malvasia di Bosa 2005 Columbu
19 Malvasia di Bosa 2009 Porcu F.lli
18.5 Vernaccia di Oristano Antico Gregori Contini Attilio
Rossi
18.5 Cannonau di Sardegna Sonazzos 2008 Gostolai
18.5 U.V.A. Panevino
18 Carignano del Sulcis Giba 2010 6Mura
18 Terralba Tiernu 2010 Cantina di Mogoro Il Nuraghe

mercoledì 3 ottobre 2012

Il Pomodorino del Piennolo del Vesuvio D.O.P.

Il Pomodorino del Piennolo del Vesuvio D.O.P. è uno dei prodotti più tipici ed antichi dell’agricoltura campana, tanto da essere perfino rappresentato nella scena del tradizionale presepe napoletano.
Esso beneficia del terreno vulcanico e del sole generoso: si dice che anche il suo colore “ardente” sia opera del vulcano, poiché secondo la leggenda, le sue radici si nutrono della lava stessa del Vesuvio.
Il Pomodorino del Piennolo del Vesuvio si coltiva con un metodo tradizionale, che prevede l’ausilio di sostegni con paletti di legno e filo di ferro, che evitano che le bacche tocchino terra e fanno sì che ricevano uniformemente i raggi solari. I pomodori, del peso di circa 20-25 grammi, sono rotondi e presentano un piccolo pizzo all’estremità inferiore. La buccia è coriacea e la polpa, soda e compatta, ha un caratteristico sapore dolce dal retrogusto acidulo, dovuto alla particolare concentrazione di zuccheri e sali minerali presenti naturalmente nel terreno lavico del Vesuvio.
Questa varietà è detta anche “ del Piennolo”, perché la tecnica di conservazione tradizionale vuole che si formino dei “Piennoli”, cioè pendoli: grappoli interi, raccolti tra luglio e agosto, sistemati su un filo di canapa legato a cerchio, per comporre un unico grande grappolo lungo anche un metro, conservato sospeso in luoghi asciutti e ventilati. Questo sistema favorisce una lenta maturazione e consente di avere “oro rosso fresco” fino alla primavera seguente all’anno della coltivazione.
Nel corso dei mesi il Pomodorino, pur perdendo il suo turgore, assume un sapore unico e delizioso, divenendo un ingrediente essenziale di tanti piatti tipici napoletani: regala un tocco inconfondibile alla pizza, alle bruschette, agli spaghetti, alle salse, agli intingoli a base di pesce e a mille altre ricette.
Il Pomodorino del Piennolo del Vesuvio viene apprezzato sul mercato sia allo stato fresco, che nella tipica forma conservata “al Piennolo”, oppure anche come conserva in vetro, secondo un’antica ricetta familiare dell’area, denominata “Pacchetella”.
L’area tipica di produzione e conservazione del Pomodorino del Piennolo coincide con il territorio del Parco Nazionale del Vesuvio.
Il Pomodorino è ricco di Vitamina A e C, di cui sono noti da tempo gli effetti anticancerogeni, di sali minerali quali Calcio, Fosforo e Potassio, indispensabili per il corretto funzionamento del cuore e dei muscoli, e di Licopene, che esercita nell’organismo un’azione antiossidante, stimolando la produzione di enzimi che bloccano l’azione cancerogena dei radicali liberi.

PRODUZIONE AZIENDA AGRICOLA SAPORI VESUVIANI
Pomodorino del piennolo del Vesuvio DOP, albicocca vesuviana IGP, kaki vaniglia napoletano, percoca napoletana, fava vesuviana, melanzana violacea napoletana, peperone cornetto, zucca lunga napoletana, zucchina San Pasquale. T rasformati: confetture, succhi di frutta, sciroppate, passate, pelati e sughi pronti in olio extravergine d’oliva.
Dalla scelta coraggiosa del giovane titolar e Pasquale Imperato, nasce "Sapori Vesuviani", specializzata nel recupero delle produzioni agricole tipiche dell'area destinate alla trasformazione artigianale. L'Azienda, ubicata nel Parco Nazionale del Vesuvio, aderisce al marchio regionale Sapori di Campania ed alla Lotta Integrata.
COME RAGGIUNGERLI
Autostrada NA/SA - uscita Er colano/Portici. Proseguire circa 1 Km per Via Benedetto Cozzolino.

AZIENDA AGRICOLA SAPORI VESUVIANI di Imperato Pasquale Strada Provinciale Pugliano, 16 PORTICI - NA tel 0817753949 / 335310786 fax 0817753949 www.saporivesuviani.it / info@saporivesuviani.it

lunedì 1 ottobre 2012

CASEUS VENETI

VIII° Edizione del Concorso Regionale dei Formaggi del Veneto


Location

Villa Cà Vendri - Quinto di Valpantena

CASEUS VENETI, in accordo con il suo spirito itinerante si svolgerà in provincia di Verona ospite della Villa Cà Vendri a Quinto di Verona.
La Villa è situata a sei chilometri dal centro di Verona, in Contrada Vendri, nome che si vuole far derivare da Venere, in quanto, in epoca romana, si dice vi fosse un Tempio, ora sotto la chiesetta di San Zeno, dedicato a questa Dea. Prima della costruzione della Villa esistevano già la torre e la casa attigua, che conteneva un Oratorio e in seguito un frantoio per le olive. La costruzione della Villa si pone sicuramente prima del 1585, data del documento che riporta la scritta 'palazo brusado' (bruciato), probabilmente da un certo bandito Ottavio che aveva in odio i Giusti proprietari della Villa stessa. Alcuni studiosi ritengono che il palazzo sia stato eseguito su progetto di un collaboratore del Sanmicheli, Alvise Brugnoli.


Il Concorso

Per essere ammessi al concorso CASEUS VENETI 2012 i formaggi devono :

- essere presentati esclusivamente da produttori e trasformatori diretti, caseifici (ritiro di latte da più produttori) o da aziende di stagionatura con stabilimento/magazzino situati in Veneto;
- rispettare, per i prodotti D.O.P. registrati o in corso di registrazione, i disciplinari di produzione;
- rispettare la normativa igienico sanitaria vigente;
- essere prodotti /stagionati/affinati  in Veneto con latte proveniente dalla medesima Regione.

more info clicca qui

Identità Golose IL congresso della Cucina


Mi piace partire dai premiati!


Miglior chef: Antonino Cannavacciuolo – Villa Crespi 
A me è simpatico, più di quello dello scorso anno!
Non merita questo premio lo chef, ma capisco che nella logica della guida di Paolo Marchi ogni anno deve far emergere un nome.
Lo merita invece Antonio Cannavacciuolo, caparbio e umile, è riuscito ad imporre una linea di cucina dai sapori decisi. Ha bisogno di ritrovare la sua identità, e spero che il premio gli sia utile proprio per questo.
Antonio! Niente pacche sulla spalle, le chiacchere stanno a zero, lo sai come funziona!
Da te si vuole il massimo.

Il resto della classifica è una serie di nomi su cui non vi sono ragioni se non per l'opportunità di premiarli!

Migliore chef: Antonia Klugmann – L’Argine
Miglior chef straniero: Daniel Humm – Eleven Madison Park (New York)
Miglior sous chef: Salvatore La Ragione – Torre del Saracino
Birra in cucina: Christian Milone – Trattoria Zappatori
Miglior chef pasticciere: Mario Peqini – Il luogo di Aimo e Nadia
Miglior maitre: Alessandro Pipero – Pipero al Rex
Miglior sommelier: Mauro Mattei – Piazza Duomo
Miglior giornalista: Federico De Cesare Viola
Sorpresa dell’anno: Silvio Salmoiraghi – Acquerello (Fagnano Olona)
Giovane famiglia: Pascal e Arcangelo, figli di Angela e Peppino Tinari – Villa Maiella


Sia chiaro non tolgo nulla alle singole persone che non solo meritano il premio ma anche la ribalta che Identità Golose è disposta a dare.
Non concordo sul criterio. E forse è un problema di lingua italiana, di espressione.
Un conto è un premio, ogni anno cambia e ogni anno mette in luce qualcuno nella galassia enogastronomica, vedi gli Oscar, il Nobel ecc...

Ma il "MIGLIORE" è il migliore e l'anno successivo potrebbe anche ripetersi.
Lo dico anche per quelli che hanno vinto lo scorso anno e gli anni passati, sembrano essere spariti, dimenticati.

Comunque lascio a voi il giudizio.

La Guida a me piace costa solo 19 euro!

Le sezioni introduttive della Guida:
- Il contributo di Seedorf
- La prefazione di Paolo Marchi
-  Le migliori 20 pizzerie d’Italia di Luciana Squadrilli
-  Migliori 21 pasticcieri della ristorazione italiana di Livia Chiriotti

I grandi chef raccontano le loro città!
Le firmano i giornalisti Pietro Cheli (Genova), Bruce Palling (Londra) e Paolo Marchi (San Marino) e il designer Stefano Giovannoni (Milano); i cuochi Ferran e Albert Adrià (Barcellona), Alain Ducasse (Parigi), Gastòn Acurio (Lima), Daniel Humm (New York), Moreno Cedroni (Marche), Alfio Ghezzi (Trento), Cristina Bowerman (Roma), Enzo Coccia (Napoli);

Un bel spaccato dell'Italia gastronomica.

E' una guida affidabile, non tradisce mai.

Mi chiedo solo dove sono finiti i vecchi "migliori", forse in pensione?!?

Propongo come nelle migliori raccolte di figurine, di includere il palmares!

In fondo a noi...che importa. Ci vediamo a Febbraio per la nona edizione! clicca qui





Premio Artusi 2012

Il vincitore è Andrea Segrè, Preside della Facoltà di Agraria dell’Università di Bologna, “per l’impegno a favore della riduzione degli sprechi alimentari che conduce alla promozione di un consumo consapevole e anche al sostegno di un modello economicamente ed eticamente sostenibile”.

Segrè sarà a Forlimpopoli a incontrare i giornalisti e la stampa

sabato 6 ottobre alle 14.30
a Forlimpopoli (FC), a Casa Artusi


Questo di seguito, il programma dettagliato della giornata:
- Ore 14.30, Casa Artusi conferenza stampa
- Ore 16.30, Chiesa dei Servi: consegna del Premio Artusi alla presenza del sindaco di Forlimpopoli Paolo Zoffoli e del Presidente di Casa Artusi Giordano Conti. Coordina l’Assessore alla Cultura del Comune di Forlimpopoli Mauro Grandini
- A seguire lo storico dell’alimentazione e della cucina Alberto Capatti, membro del Comitato Scientifico di Casa Artusi, presenta l’ultima opera di Andrea Segrè “Cucinare senza sprechi” in uscita il 4 ottobre (Casa Editrice Ponte alle Grazie)
- In chiusura degustazione “Del cibo non si butta via niente”